Steatosi epatica, cos’è?
La steatosi epatica, più comunemente detta fegato grasso, è una problematica in cui si verifica un accumulo di grasso all’interno del fegato. Se viene sottovalutata, può portare anche a fibrosi e successivamente cirrosi.
Nonostante se ne senta parlare relativamente poco, riguarda (dati dell’ultimo report dell’associazione europea degli studi sul fegato) 1 italiano su 3, indipendentemente dall’età!!!
La causa principale è sicuramente da cercare nella scorretta alimentazione, in particolare nell’eccessivo consumo di alcoolici e di cibi precotti. Sono però da tenere d’occhio anche le merendine, le bevande zuccherate, gli insaccati e le carni rosse e di maiale, sopratutto se fritte o grigliate a lungo.
Correggiamo lo stile di vita
Le prime correzzioni andranno fatte proprio in questo ambito.
La vera dieta mediterranea, fatta di vegetali, olio extravergine, legumi e frutta secca, relativamente povera di carboidrati e praticamente priva di grassi saturi (burro e margarine) sarà sicuramente la via da seguire.
Anche il movimento, che dovremmo riuscire a fare almeno 3 volte a settimana, è un validissimo alleato per combattere la steatosi epatica e mantenerci snelli e in forma.
L’importante è riuscire a trovare uno “schema” che ci permetta di alimentarci bene e fare movimento senza sentirsi “imprigionati” dall’obbligo di doverlo fare.
Le piante
Possiamo utilizzare i gemmoderivati di:
- Juniperus communis,
- Secale cereale,
- Corylus avellana
- Rosmarinus officinalis
In questo mix associamo le proprietà depurative e tonificanti del fegato ( juniperus e Rosmarinus) a quelle rigeneranti di Juglans e Corylus.
Basta assumere una 50ina di gocce un paio di volte al giorno con un po’ d’acqua.
Magari affincandoli ai classici ma che non passano mai di moda:
- Cardo mariano
- Carciofo
- Fumaria
- Elicriso
Anche in questo caso, una bomba detox per il nostro fegato. Il cardo mariano in particolare è in grado di rigenerare il parenchima (si chiama così l’insieme di cellule di quest’organo) e quindi di attuare un vero e proprio processo di rinnovamento!
Per quanto proseguire?
Come sempre quando si parla di depurazione è bene andare avanti con la “cura” per almeno un paio di mesi (40 giorni posso concederveli perchè sono clemete).
Se bere la tisana per 60 giorni può spaventare non preoccupatevi. Prima di tutto dopo un breve periodo spesso diventa un’abitudine per nulla faticosa, e secondariamente è sempre possibile fare una pausa e rivolgersi ad altri preparati, magari in gocce o in sciroppo.