Iniziamo a conoscere i Funghi Medicinali

Prima di tutto, cos’è un fungo?

E’ un organismo, appartenente ad un regno proprio ( altri regni “famosi” sono quelli degli animali e dei vegetali). Può essere formato da una sola cellula (come il lievito di birra) o da numerose cellule unite (come il porcino).

Ha caratteristiche davvero particolari che lo rendono per certi versi simile ad un vegetale e per altri simile ad un animale.

I funghi, non essendo in grado di compiere la fotosintesi clorofilliana (l’insieme di processi che utilizzano le piante per trasformare la luce in nutrimento), si alimentano (proprio come gli animali) di composti elaborati da altri organismi. Sono poi in grado (sempre come gli animali) di immagazzinare l’eccesso di cibo in riserve di glicogeno. Nei funghi più sviluppati inoltre, il corpo è sostenuto grazie a delle fibre di micosina, un materiale simile a quello che compone gli esoscheletri dei gamberi e dei granchi.

Hanno diversi modi di riprodursi a seconda della famiglia di appartenenza, ma tutti quelli che tratteremo in questo breve excursus utilizzano le spore: piccole cellule che si disperdono nell’aria e che possono dar vita ad un nuovo fungo. Vengono prodotte da quello che si chiama “corpo fruttifero“, che altro non è che tutta la parte del fungo che noi vediamo (formata dal gambo, dal cappello, dai tubuli e dalle lamelle). Tutto il resto si sviluppa nel terreno grazie ad una serie di filamenti chiamate ife, che unendosi formano una rete chiamata micelio. Questa rete può avere un’estensione di diverse centinaia di metri ed è molto importante. É infatti in grado di entrare in contatto e di scambiare sostanze con le radici delle piante.

Cosa si intende per micoterapia?

La micoterapia è la cura delle malattie e delle problematiche con i preparati a base di funghi.

Quali sono i funghi medicinali?

L’uomo utilizza da sempre i funghi prima di tutto come alimento e, da almeno 4000 anni, anche come medicina.

Abbiamo a disposizione almeno una cinquantina di specie con proprietà salutistiche. Per ora l’attenzione è volta a quelli con più studi scientifici alle spalle:

  • reishi,
  • shiitake,
  • pleurotus,
  • maitake,
  • polyporus,
  • agaricus,
  • cordyceps
  • hericium.

Come si possono utilizzare?

Generalmente vengono assunti sotto forma di integratori (capsule). Alcuni però, sopratutto Shiitake e Pletorus, sono ottimi in cucina.

Per quali problematiche si utilizzano?

I funghi elencati condividono proprietà importanti come quella immunomodulante, antiossidante ed antinvecchiamento.

Alcuni poi sono in grado di ridurre il colesterolo nel sangue e di controllare la pressione sanguigna, di migliorare l’assorbimento del glucosio e di preservare lo stato del nostro microbioma, che è l’insieme di tutti i batteri amici presenti nell’intestino.

Potremo usarli quindi in tutte le problematiche che coinvolgono il sistema immunitario rivolgendo  la nostra attenzione allo Shiitake, al Maitake ed all’Agaricus.

Se invece vogliamo sfruttare l’azione antiossidante, che è fondamentale per combattere l’invecchiamento e per contrastare tutte le problematiche allergiche, infiammatorie, autoimmuni e degenerative, il Reishi fa al caso nostro poichè è in grado di aumentare il potere antiossidante del nostro organismo già dopo 90 minuti dall’assunzione.

Quali sono le controindicazioni?

I funghi sono estremamente sicuri nell’uso e praticamente privi di effetti collaterali.

Vanno ovviamente evitati nei casi di allergie conclamate nei loro confronti.